Club per soli uomini ...e per Amanda LEar

Amicizie impeccabili

// Bettina Conci //
Vladimir Putin e Gerhard Schröder coltivano la loro bromance dai tempi in cui Gazprom-Gerd, come lo chiama il quotidiano “Bild” adesso, era ancora cancelliere tedesco. E il lobbista è in ottima compagnia: il dittatore omicida russo (cit. Joe Biden) si circonda esclusivamente di vecchi uomini bianchi con una certa predisposizione al servilismo.
E torna sui social la problematica ipotesi di una donna al posto del despota russo e la domanda se non sia migliore – diplomatica, meno violenta, con meno ambizioni di potere. Noi ci limitiamo a constatare che nella maggioranza dei casi le alleanze del tipo Putin-Schröder o gli uffici del gabinetto nei tempi di guerra sono costituiti da soli uomini. I conflitti armati sembrano essere una faccenda del tutto maschile. Ma guardando oltre, dobbiamo precisare per l’ennesima volta che la conclusione non è che le donne sono meno assetate di potere o meno bellicose, sono semplicemente meno rappresentate a quei livelli.

Club per soli uomini ...e per Amanda LEar

Amici nella stella alpina

// Bettina Conci //
Arno, Philipp, Karl, Thomas, Luis, Daniel e naturalmente Ingemar si chiamano solo alcuni dei protagonisti rigorosamente maschili nel libro “Freunde im Edelweiß”, pubblicato a marzo dai due giornalisti Christoph e Artur e contenente informazioni esplosive sulla vicenda SAD che ha visto coinvolti una quindicina di importanti politici e imprenditori della provincia.
L’agitazione all’interno dell’SVP non danneggia soltanto il partito stesso, ma la società altoatesina già diffidente di fronte ai politici. © LPA/Ingo Dejaco
Per intenderci: non facciamo il muso perché non vi sono donne nel libro di Franceschini/Oberhofer. Anzi, siamo felici. In mezzo a tutto questo pantano di corruzione, tresche e diffamazioni, tra le poche donne che vengono menzionate ci sono l’ex deputata dell’SVP Jasmin Ladurner con le sue dimissioni ignobili nel dicembre scorso, un’impiegata presso gli uffici della SAD, la vice del partito Angelika Wiedmer che ha fatto causa contro “gli autori di fake news” – e tra l’altro è l’unica che alla chiusura della redazione ha tirato delle conseguenze personali – e la nostra collega Alexandra Kienzl nei panni del suo alter ego, la blogger d’opposizione. Continuando a pensarci su, però, ci viene il dubbio: Come mai nel libro non ci sono le donne? E la risposta è tanto palese quanto dolorosa, perché ce ne sono poche, nel paesaggio politico dell’Alto Adige!