Vorworte

Arno Kompatscher, Landeshauptmann

Veränderungen brauchen Mut. Gleichzeitig machen Veränderungen auch Mut. Gerade in Krisen sollten wir uns darum vor Augen führen, dass positiven Wandel oft nur erreicht, wer an seine Möglichkeiten glaubt. Wir brauchen den Optimismus, Krisen als Angebote des Lebens zu sehen, um nötigen Wandel einzuleiten. Besonders Frauen müssen heute zu oft noch immer mutiger sein als Männer, um zu gleichem Recht zu kommen.
Le coraje pón desmostré te tröpes manires.* In questa edizione di Ëres guarderemo negli occhi di volti pieni di coraggio. Coraggio espresso nel mondo del lavoro, nel non nascondere esperienze traumatiche, coraggio nell’affrontare le questioni con fiducia o coraggio nel lanciare il cuore oltre l’ostacolo e nel proseguire verso i propri obiettivi.
Aktuell sind viele unserer Gedanken bei den Menschen in der Ukraine. Wir müssen jetzt den Mut aufbringen, hinzusehen und zu helfen. Mit unserer Hilfe werden viele Frauen und Kinder den nötigen Mut fassen, um der Ungerechtigkeit zu widerstehen, die ihnen durch archaische Macht und toxisch männlichen Mut widerfährt.

*Mut hat dabei viele unterschiedliche Gesichter.

Vorworte

Donatella Califano, Vicepresidente

In questi giorni, se parliamo del coraggio delle donne, pensiamo subito alle donne e alle madri ucraine, ai loro volti, alla forza di abbandonare la propria vita, prendere per mano i bambini e fuggire in cerca di un riparo e di un futuro. Ma se orientiamo il nostro pensiero più in generale, pensiamo anche a tutte le lotte che nel corso della storia le donne hanno affrontato per la propria emancipazione, contro stereotipi, pregiudizi, discriminazioni e tutti gli ostacoli al percorso verso la parità. Tra i traguardi ancora lontani, nel mese dell’equal pay day sottolineiamo il tema delle pari opportunità in ambito lavorativo: nell’accesso e permanenza nel mondo del lavoro, nella carriera, nella parità retributiva. In questo contesto va salutata con favore la legge nazionale sulla parità retributiva approvata lo scorso autunno. Si tratta di un ottimo punto di partenza: vengono meglio definite le discriminazioni di genere, imposta alle imprese la trasparenza sulle retribuzioni, introdotto un sistema premiale per le aziende che garantiscono la parità salariale. Auspichiamo che anche nella nostra provincia si voglia agire concretamene declinando a livello locale normative a favore della parità salariale.