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Una donna ai vertici del Parlamento Europeo porta per forza parità di genere?
// Sarah Trevisiol //
Roberta Metsola è alla guida del Parlamento Europeo dal 2022. © European Parliament via Wikimedia Commons
Da gennaio, dopo la morte improvvisa del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, la carica è passata a Roberta Metsola che ha dichiarato: “Era ora che finalmente il Parlamento Europeo fosse in mano ad una donna”. Difatti, dalla nascita del Parlamento nel 1952, ci sono stati 31 presidenti, fra cui solo 2 donne: Simone Veil e Nicole Fontaine. La domanda che a questo punto pare legittima: bisogna avere per forza una donna ai vertici europei per portare avanti un'agenda di emancipazione e parità tra generi? Ricordiamo che Roberta Metsola è conservatrice, originaria dell’isola di Malta, un luogo ultra conservatore di impronta cattolica, in cui l’aborto è ancora illegale. Finora, infatti, pure la Metsola si descriveva come "dichiaratamente pro life” e ha spesso votato contro provvedimenti a favore dell’interruzione di gravidanza, mentre ora sostiene di voler seguire la linea dell'Unione Europea. Vedremo durante il suo mandato che direzione vorrà prendere, il fatto che sia donna non sembra essere abbastanza per garantire un impegno a favore dell'uguaglianza di genere.