In questo libro l’autore descrive la sua vita di uomo eterosessuale, che dall’infanzia all’età adulta è condizionata dal sessismo: a partire dalla visione stereotipata della famiglia “naturale”, l’uso dei colori divisi per genere, fino ad arrivare alle abitudini e il linguaggio discriminatorio usato quotidianamente. Lorenzo Gasparrini parte con una riflessione autocritica per spostarsi ad analizzare il macrosistema patriarcale, un sistema che, pur di mantenere il potere, rifiuta di prendere in considerazione i punti di vista delle donne e di altre minoranze. L’educazione patriarcale viene acquisita passivamente all’interno della società in cui si vive, spesso viene perpetuata inconsapevolmente, però può essere attivamente rifiutata, decostruita passo a passo. Ecco perché l’autore, che si autodefinisce un filosofo femminista, si rivolge agli uomini, coloro che, più o meno consapevoli, alimentano pregiudizi e stereotipi, godono di privilegi e vantaggi, senza per forza voler perpetuare disuguaglianze o discriminazioni. Solo una presa di coscienza critica sul patriarcato da parte degli uomini, può offrire loro uno sguardo nuovo sui rapporti tra i generi e le immagini maschili che hanno di loro stessi.