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Nepal, scartata perché donna
// Lorena Palanga //

Uno stetoscopio © Hush Naidoo - unsplash
La polemica è scoppiata sia in Parlamento che sui social network. Sangita Mishra, molto nota in Nepal per i suoi incarichi ricoperti nella sanità pubblica, si è vista scavalcare da un collega uomo nella corsa al posto di segretaria generale del ministero alla Salute, nonostante fosse stata indicata come prima opzione dalla Commissione per i servizi pubblici. La diretta interessata ha denunciato il caso di discriminazione nei suoi confronti sulla stampa locale. Il caso è diventato nazionale e in parlamento un deputato, chiedendo le dimissioni del ministro, ha domandato: “È un crimine essere donna o madhesi, ovvero appartenenti ad uno dei gruppi etnici minoritari del Paese di matrice indiana?” Anche sui social è partita la campagna in sostegno di Sangita Mishra. “Se il governo crede veramente nell'inclusione, nelle pari opportunità e nella giustizia, perché la dottoressa Sangita Mishra ha subìto un torto e una discriminazione?”, questo il quesito che circola sul web.