Around the World

Ad aprile il primo volo spaziale interamente femminile

// Lorena Palanga //
Un razzo in partenza per lo spazio © Lynn Kintziger - unsplash
Solo 11 minuti, ma la notizia ha fatto il giro del mondo: il primo volo spaziale con un equipaggio interamente femminile è decollato il 14 aprile alle 15.30, ore italiane, in Texas. A bordo sei astronaute d’eccezione: Laura Sànchez, giornalista, pilota di elicotteri e nota per essere la futura moglie del fondatore di Amazon Jeff Bezos, la cantante Katy Perry, la conduttrice televisiva Gayle King, Kerianne Flynn, produttrice cinematografica, Aisha Bowe, ex scienziata della NASA e Amanda Nguyen, attivista per i diritti civili. Questo volo dal “sapore turistico” ha voluto inviare un messaggio, ovvero quello di incoraggiare le donne a inseguire i propri sogni e spingerle a lavorare nel campo della scienza. Ma mentre questa trovata di lusso viene venduta sui social media come "empowerment", la realtà di molte donne nella scienza rimane ignorata. Invece di affrontare le reali barriere che le donne devono superare, l’attenzione viene spostata sul glamour e su frasi superficiali come "Believe in your dreams". Mentre i ricchi vivono il loro "sogno", sotto il governo di Trump vengono licenziati scienziati e scienziate di primo piano della NASA e vengono tagliati i programmi di finanziamento per le professioni STEM.

Around the World

Vereinigtes Königreich: Wer darf sich noch „Frau*“ nennen?

// Kathinka Enderle //
Vereinigtes Königreich beschneidet die Rechte von Transfrauen* © Kathinka Enderle
Im Vereinigten Königreich hat das Oberste Gericht entschieden, dass im Kontext der Gleichstellung nur das biologische Geschlecht zählt, nicht das soziale oder geschlechtliche Selbstverständnis. Dieses Urteil hat weitreichende Konsequenzen – nicht nur für Frauenquoten und den Zugang zu frauenspezifischen Einrichtungen, sondern auch für die Rechte und den Schutz von Transfrauen. Die Schauspielerin, Fernsehproduzentin und Emmy-Preisträgerin Laverne Cox, eine Stimme im Einsatz für die Rechte von trans*-Personen, brachte es in einem Interview treffend auf den Punkt: „Ich war niemals daran interessiert, unsichtbar zu sein oder ausgelöscht zu werden.“ Es unterstreicht, wie existenziell es für trans*-Menschen ist, sichtbar zu sein – gerade in einer Zeit, in der gerichtliche Entscheidungen beginnen ihre Identität und Rechte erneut in Frage zu stellen.