Around the World

Vereinigtes Königreich: Wer darf sich noch „Frau*“ nennen?

// Kathinka Enderle //
Vereinigtes Königreich beschneidet die Rechte von Transfrauen* © Kathinka Enderle
Im Vereinigten Königreich hat das Oberste Gericht entschieden, dass im Kontext der Gleichstellung nur das biologische Geschlecht zählt, nicht das soziale oder geschlechtliche Selbstverständnis. Dieses Urteil hat weitreichende Konsequenzen – nicht nur für Frauenquoten und den Zugang zu frauenspezifischen Einrichtungen, sondern auch für die Rechte und den Schutz von Transfrauen. Die Schauspielerin, Fernsehproduzentin und Emmy-Preisträgerin Laverne Cox, eine Stimme im Einsatz für die Rechte von trans*-Personen, brachte es in einem Interview treffend auf den Punkt: „Ich war niemals daran interessiert, unsichtbar zu sein oder ausgelöscht zu werden.“ Es unterstreicht, wie existenziell es für trans*-Menschen ist, sichtbar zu sein – gerade in einer Zeit, in der gerichtliche Entscheidungen beginnen ihre Identität und Rechte erneut in Frage zu stellen.

Around the World

In italia c’è il bonus per combattere la disoccupazione femminile

// Lorena Palanga //
Italia: tasso di occupazione femminile basso © Christina Wocintechchat - unsplash
Con l’obiettivo di ridurre il divario occupazionale tra uomini e donne e di sostenere il lavoro stabile, il governo italiano ha attivato nel mese di maggio il Bonus Donne 2025, una misura che offre fino a 15.600 euro di sgravi a chi assume lavoratrici in condizioni di svantaggio. Gli obiettivi dell’incentivo sono quelli di combattere la disoccupazione femminile, di favorire l’accesso delle donne al mercato di lavoro e di promuovere i contratti a tempo indeterminato. In pratica i datori di lavoro privati che fino a fine anno assumeranno a tempo indeterminato donne svantaggiate potranno contare su un esonero del 100% dei contributi previdenziali, per un massimo di 650 euro al mese per ogni lavoratrice assunta. Secondo i dati ISTAT, il tasso di occupazione femminile in Italia resta tra i più bassi d’Europa, fermo intorno al 52%. Questo incentivo è pensato per provare a ridurre questo gender gap.