Voci letterarie femminili

Ispirata a storie vere

// Linda Albanese //
Nata a Venezia, scrittrice e giornalista, Vichi De Marchi vive a Roma dove dirige il Comitato WE - Women empower the world, occupandosi di temi internazionali in un’ottica di genere. Più di vent’anni fa, quando il contributo della donna alla scienza era ancora un tema poco dibattuto, comincia a scrivere biografie di scienziate. Da allora Vichi De Marchi racconta le storie di donne che hanno fatto della scienza il loro mestiere in appassionanti libri per ragazzi.
Ragazze per l’ambiente © Editoriale Scienza / Ragazze con i numeri © Editoriale Scienza
Tra gli ultimi libri da lei dedicati a scienziate, c’è Ragazze per l’ambiente. Storie di scienziate e di ecologia, dieci storie di donne in prima linea per la salvaguardia ambientale. Dall’energia solare alla protezione degli animali, dalla robotica vegetale all’inquinamento di aria e acqua. Dieci scienziate che hanno svelato i meccanismi della natura, tutelandola e mostrando come tutto sia connesso. Una lettura che tocca temi di grande attualità su cui coinvolgere e sensibilizzare le nuove generazioni. Il libro scritto insieme a Roberta Fulci prosegue, dopo Ragazze con i numeri. Storie, passioni e sogni di 15 scienziate, la collana di Editoriale Scienza dedicata al contributo delle donne alla scienza.
In prima linea per l’ambiente
Ci sono Gitanjali Rao, che a soli 15 anni ha messo a punto un piccolo dispositivo per rilevare la contaminazione del piombo nelle acque, Maria Klenova, oceanografa e geologa marina, è stata la prima donna a condurre ricerche scientifiche nelle regioni antartiche. E ancora Mária Telkes, che ha dato un contributo decisivo alle ricerche sull'energia solare, tanto da meritarsi l'appellativo di “Regina del Sole”. Le altre scienziate raccontate nel libro sono Susan Solomon, Caitlin O’Connell, Eunice Newton Foote, Eva Crane, Anne Innis Dagg, Barbara Mazzolai e Rachel Carson.
Riflettori accesi sull’infanzia
Vichi De Marchi, inoltre, ha curato la dodicesima edizione de l’Atlante dell’infanzia a rischio di Save the Children. Il futuro è già qui, da cui è emerso come i giovani, nonostante abbiano interesse nella scienza, nella maggior parte dei casi non ricevano il supporto necessario per farne un indirizzo di studi. E qui il divario di genere è significativo già dalle intenzioni: il 41% delle ragazze esclude a priori un indirizzo scientifico, mentre solo il 26% dei ragazzi la pensa allo stesso modo. E sono solo 8 ragazze su 100 a puntare su una facoltà di ingegneria, rispetto a 30 ragazzi su 100.
Vichi De Marchi © Editoriale Scienza

Männer-Club

…ist ja auch ein UnternehmERempfang!

// Maria Pichler //
Unternehmerempfang: eine Riege schwarzer, blauer und grauer Anzugträger © Dolomiten vom 10. Jänner 2023



Wer den Südtiroler Wirtschaftsverbänden vorwirft, sich nicht um eine bessere Sichtbarkeit von Unternehmerinnen zu bemühen, tut ihnen unrecht: die Handelskammer fördert weibliche Führungskräfte mit einem Spektrum an verschiedenen Dienstleistungen für Frauen, der lvh hat in seiner Verbandszeitschrift manufakt die Rubrik „Frauen übernehmen“ geschaffen und auch das Land Südtirol veröffentlicht auf seiner facebook-Seite wöchentlich unter dem Hashtag #UnternehmerinInSüdtirol die Statements von Frauen an der Spitze von Unternehmen. Wer dann aber über die Fotos des Unternehmerempfanges in den Medien stolpert, erblickt – nein, leider kein farbenfrohes und vielfältiges Bild von erfolgreichen Männern UND Frauen –, sondern eine Riege schwarzer, blauer und grauer Anzugträger. Wo sind sie denn, die Unternehmerinnen? Etwa zuhause bei den Kindern? Und ja, wer dann ein bisschen nachdenkt, dem (und der) dämmert’s: Unterstützungsangebote und Sichtbarkeit sind wichtig und richtig, gut und recht. Aber wenn’s bei der Vereinbarkeit von Familie und Beruf hapert, dann werden die Unternehmerinnen auch in Zukunft bei solchen Empfängen fehlen. Ist ja auch ein UnternehmERempfang. Schade eigentlich, der Fotoseite hätte ein bisschen mehr Farbe ganz gutgetan!