Sei servita – Das Bild der Frau in der Werbung
In Spagna sono proibite le pubblicità di giocattoli sessiste
// Sarah Trevisiol //
© toy planet
Ottime notizie dal fronte spagnolo: è appena stata emanata una legge che esige che i giocattoli siano neutri da un punto di vista del genere, e che vieta ogni forma di rappresentazione femminile discriminatoria e dispregiativa nelle pubblicità dedicata ai più piccoli. Passi importanti verso una maggiore parità fra generi, visto che anche stereotipi apparentemente innocui, come quello di associare il rosa alle “ragazze adorabili“ e il blu ai “ragazzi selvaggi“, crea ruoli di genere sterili e limitanti. La pubblicità dei giocattoli diventerà “più egualitaria, onesta e solidale", ha sottolineato il ministro della protezione dei consumatori Alberto Garzón, visto che l'obiettivo è quello di “promuovere un'immagine pluralista, egualitaria e senza stereotipi per i minori.” Basta bambole e bambine che nelle pubblicità si divertono a fare lavori domestici o si occupano della propria bellezza, esattamente come basta ai riferimenti esplicitamente maschili, quando si parla di attività fisica o tecnologia. Il ministro spagnolo dell'uguaglianza Irene Montero, vede nei giocattoli stereotipati la radice dell'ingiustizia di genere. I giocattoli di oggi plasmano la società di domani e se le ragazze sono costrette solo a ruoli passivi, mentre i maschi sono dipinti come gli esecutori, non ci si deve stupire che si facciano pochi progressi nella società. “C'è un comportamento sessista nella pubblicità che deve essere sradicato perché promuove il machismo“, dice il ministro della protezione dei consumatori Garzón, “soprattutto perché queste pubblicità si rivolgono a chi non può ancora proteggersi da queste influenze“.
L'idea che i ragazzi nascano volendo giocare con i camion e le ragazze con le bambole, è un'impostazione, come dimostrano pure gli studi delle psicologhe Lisa Dinela ed Erika Weisgram. Di fatto quando i giocattoli con le ruote sono colorati di bianco, cioè senza i segni per i ragazzi e le ragazze, sono scelti altrettanto spesso da entrambi i generi. Inoltre rimuovere tali segni aiuta bambine e bambini a giocare insieme, il che è un allenamento sociale per la vita successiva. Purtroppo, mentre le ragazze vengono già più incoraggiate a giocare con le macchine, ai ragazzi si concede ancora raramente di giocare con le bambole, anche se ciò li aiuterebbe ad acquisire maggiori competenze genitoriali e forse a diventare dei padri più coinvolti nell'educazione dei propri figli. La strada appare ancora lunga, ma le linee guida che arrivano dalla Spagna sembrano andare nella direzione giusta. Speriamo solo che tali leggi vengano rigorosamente applicate grazie a delle misure di monitoraggio e, in caso di violazione, applicate le dovute punizioni.
L'idea che i ragazzi nascano volendo giocare con i camion e le ragazze con le bambole, è un'impostazione, come dimostrano pure gli studi delle psicologhe Lisa Dinela ed Erika Weisgram. Di fatto quando i giocattoli con le ruote sono colorati di bianco, cioè senza i segni per i ragazzi e le ragazze, sono scelti altrettanto spesso da entrambi i generi. Inoltre rimuovere tali segni aiuta bambine e bambini a giocare insieme, il che è un allenamento sociale per la vita successiva. Purtroppo, mentre le ragazze vengono già più incoraggiate a giocare con le macchine, ai ragazzi si concede ancora raramente di giocare con le bambole, anche se ciò li aiuterebbe ad acquisire maggiori competenze genitoriali e forse a diventare dei padri più coinvolti nell'educazione dei propri figli. La strada appare ancora lunga, ma le linee guida che arrivano dalla Spagna sembrano andare nella direzione giusta. Speriamo solo che tali leggi vengano rigorosamente applicate grazie a delle misure di monitoraggio e, in caso di violazione, applicate le dovute punizioni.
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