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Italia: la recente nomina di Margherita Cassano infrange il tetto di cristallo nella magistratura
// Verena De Monte //
In Italia per la prima volta una donna alla presidenza della Cassazione. © Jebulon, via Wikimedia Commons
Pochi giorni dopo il 60esimo anniversario della legge n. 66 del 9 febbraio 1963, che permette alle donne di accedere alle carriere in magistratura, per la prima volta il consiglio maggiore della magistratura ha eletto una donna a presiedere la Corte di Cassazione: Margherita Cassano. Già nel 2020 Cassano era stata la prima donna ad accedere ai vertici della Cassazione ricoprendo l’incarico di vice presidente. Questi primati evidenziano due cose: la grande esperienza e l’altissimo livello di competenza della Cassano e il sessismo ancora vigente nell’ambito della magistratura. Stando ai dati, sono circa 5.000 le donne in magistratura, il 55% del totale dei*delle giudici. Eppure, la maggior parte dei ruoli di vertice continua a essere ricoperta da uomini. Ci auguriamo che la nomina di una donna alla carica di giudice di più alto grado nel paese sia l’inizio di un deciso cambio di rotta.