Around the World

Thrive+ – Impulse für eine offene Gesellschaft

// Kathinka Enderle //
Thrive+ ist ein Festival für Begegnung, Ideen und Weiterentwicklung © Laura Graf
Am 11. Oktober 2025 verwandelte das Thrive+ Festival Bruneck in einen Treffpunkt für alle, die sich nach Inspiration, Austausch und Weiterbildung sehnten. Über 25 Speaker*innen teilten ihre Erfahrungen, gaben Impulse und machten den Tag zu einem besonderen Erlebnis. Besonders eindrucksvoll wurde die Podiumsdiskussion gestaltet, bei der Stimmen aus Politik, Aktivismus, Medien, Forschung und Community-Arbeit gemeinsam über gesellschaftlichen Wandel debattierten. Für Gänsehaut sorgte außerdem der Schmusechor, der mit seiner außergewöhnlichen Mischung aus Pop, Performance und Haute Couture das Publikum begeisterte. Aber nicht nur auf der Bühne passierte viel: Unter dem Motto INSPIRE. ENABLE. CONNECT. bot das Festival vielfältige Möglichkeiten für Begegnungen, Ideen und persönliche Weiterentwicklung. Thrive+ steht schließlich, so Festival-Initiatorin Nora Dejaco, nicht nur für individuelles Potenzial, sondern auch für einen gemeinsamen Weg hin zu einer offenen und zukunftsorientierten Gesellschaft.

Around the World

Portogallo, approvata la legge che vieta il velo integrale nei luoghi pubblici

// Lorena Palanga //
Il velo negli spazi pubblici: minaccia o diritto? © Imad Alassiry - unsplash
Il Parlamento portoghese ha approvato in ottobre, con ampia maggioranza, la legge che vieta l’uso del velo integrale nei luoghi pubblici, scatenando reazioni contrastanti in patria e all’estero. Il divieto riguarda niqab e burqa, indumenti che coprono il volto di alcune donne musulmane. Secondo i promotori, la norma serve a “garantire la sicurezza pubblica e promuovere una società aperta e trasparente.” “In un’epoca segnata da tensioni globali, la visibilità dei volti è questione di sicurezza e convivenza civile”, ha dichiarato il ministro degli Interni António Mourão. La misura ha suscitato critiche dalle comunità musulmane (0,4% della popolazione) e dalle organizzazioni per i diritti civili. “Non è integrazione, ma esclusione”, afferma Fatima El-Hadji, presidente dell’associazione islamica di Lisbona. “Per molte donne il niqab è una scelta spirituale, vietarlo è controllo sul corpo femminile.” Alcuni costituzionalisti dubitano della legittimità della legge, ma il governo sostiene la conformità agli standard europei, richiamando i precedenti di Francia, Belgio, Danimarca e Austria. La decisione si inserisce nel dibattito europeo sul ruolo del velo, tra modelli laici e approcci multiculturali.