Around the World
Portogallo, approvata la legge che vieta il velo integrale nei luoghi pubblici
// Lorena Palanga //

Il velo negli spazi pubblici: minaccia o diritto? © Imad Alassiry - unsplash
Il Parlamento portoghese ha approvato in ottobre, con ampia maggioranza, la legge che vieta l’uso del velo integrale nei luoghi pubblici, scatenando reazioni contrastanti in patria e all’estero. Il divieto riguarda niqab e burqa, indumenti che coprono il volto di alcune donne musulmane. Secondo i promotori, la norma serve a “garantire la sicurezza pubblica e promuovere una società aperta e trasparente.” “In un’epoca segnata da tensioni globali, la visibilità dei volti è questione di sicurezza e convivenza civile”, ha dichiarato il ministro degli Interni António Mourão. La misura ha suscitato critiche dalle comunità musulmane (0,4% della popolazione) e dalle organizzazioni per i diritti civili. “Non è integrazione, ma esclusione”, afferma Fatima El-Hadji, presidente dell’associazione islamica di Lisbona. “Per molte donne il niqab è una scelta spirituale, vietarlo è controllo sul corpo femminile.” Alcuni costituzionalisti dubitano della legittimità della legge, ma il governo sostiene la conformità agli standard europei, richiamando i precedenti di Francia, Belgio, Danimarca e Austria. La decisione si inserisce nel dibattito europeo sul ruolo del velo, tra modelli laici e approcci multiculturali.

