Sei servita – Das Bild der Frau in der Werbung
Il nuovo standard si è evoluto: significa emancipazione
// Sarah Trevisiol //
Opel vince premio per messaggio progressista
© youtu.be/RPVtdFkTTwk
Questo il forte messaggio lanciato dalla Opel: emancipazione significa positività, orgoglio, espressività e libertà di essere, a prescindere da stereotipi o ruoli preconfezionati. Che si tratti di una persona musulmana o androgina oppure una coppia omosessuale, poco importa, ognuno/a ha il diritto di esistere. Le realtà contemporanee sono fatte di molteplici immagini corporee e stili di vita, differenti etnie, religioni o identità sessuali. Opel fa il passo successivo, proponendo tale variante come il “nuovo standard tedesco”.
Il video, sviluppato da Vice Unit Brand Solutions, è stato premiato con il premio “Pink Poodle” dell’agenzia tedesca Pinkstinks, che premia le migliori agenzie pubblicitarie intenzionate a superare sessismo e ruoli di genere. “Purple Poodle” (trad. barboncino viola) è un termine che viene usato, spesso in modo negativo, per definire quegli uomini che si considerano femministi e vogliono aiutare a promuovere l'uguaglianza tra i sessi. Il premio “Pink Poodle” (trad. barboncino fucsia) vuole restituire una connotazione positiva a tutte le persone che promuovono maggiore parità tra generi. I tempi stanno cambiando, quindi, barboncini o no, preparatevi perché emancipazione e varietà ormai sono gli standard odierni.
Peccato che in Italia non esista ancora molta consapevolezza o impegno contro le diverse forme di sessismo e discriminazione nella pubblicità. Una luce alla fine del tunnel sembra essere la nuova proposta di legge approvata nel novembre del 2011 contro l'affissione pubblica di pubblicità sessiste che perpetuano stereotipi di genere o quelle contenenti messaggi discriminatori contro gruppi etnici, persone con disabilità o la comunità LGBTIQA+. Dovrebbero quindi presto (nel 2022!) scomparire spot in cui il corpo femminile viene usato come oggetto per sponsorizzare prodotti, esattamente come dovrebbero scomparire spot che utilizzano la virilità tossica come sinonimo di successo. Purtroppo le cose vengono fatte a metà: la legge verrà applicata solo su strada, non toccando affatto il mercato televisivo e digitale, che è responsabile in gran parte di immagini stereotipate e discriminatorie. Insomma in Italia ci toccherà aspettare ancora un po’ prima di vedere nuovi standard segnati dall’autodeterminazione e dalla libertà, simili a quelli proposti dalla Opel.
° LGBTQIA+ = abbreviazione internazionale per indicare la comunità di persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali, asessuali e altri.
Il video, sviluppato da Vice Unit Brand Solutions, è stato premiato con il premio “Pink Poodle” dell’agenzia tedesca Pinkstinks, che premia le migliori agenzie pubblicitarie intenzionate a superare sessismo e ruoli di genere. “Purple Poodle” (trad. barboncino viola) è un termine che viene usato, spesso in modo negativo, per definire quegli uomini che si considerano femministi e vogliono aiutare a promuovere l'uguaglianza tra i sessi. Il premio “Pink Poodle” (trad. barboncino fucsia) vuole restituire una connotazione positiva a tutte le persone che promuovono maggiore parità tra generi. I tempi stanno cambiando, quindi, barboncini o no, preparatevi perché emancipazione e varietà ormai sono gli standard odierni.
Peccato che in Italia non esista ancora molta consapevolezza o impegno contro le diverse forme di sessismo e discriminazione nella pubblicità. Una luce alla fine del tunnel sembra essere la nuova proposta di legge approvata nel novembre del 2011 contro l'affissione pubblica di pubblicità sessiste che perpetuano stereotipi di genere o quelle contenenti messaggi discriminatori contro gruppi etnici, persone con disabilità o la comunità LGBTIQA+. Dovrebbero quindi presto (nel 2022!) scomparire spot in cui il corpo femminile viene usato come oggetto per sponsorizzare prodotti, esattamente come dovrebbero scomparire spot che utilizzano la virilità tossica come sinonimo di successo. Purtroppo le cose vengono fatte a metà: la legge verrà applicata solo su strada, non toccando affatto il mercato televisivo e digitale, che è responsabile in gran parte di immagini stereotipate e discriminatorie. Insomma in Italia ci toccherà aspettare ancora un po’ prima di vedere nuovi standard segnati dall’autodeterminazione e dalla libertà, simili a quelli proposti dalla Opel.
° LGBTQIA+ = abbreviazione internazionale per indicare la comunità di persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali, asessuali e altri.