Around the World

Jin, Jiyan, Azadî – Frau, Leben, Freiheit

// Kathinka Enderle //
Noch immer halten die Proteste im Iran gegen das Regime und für Menschenrechte an © Artin Bakhan / Unsplash
„Wir brauchen Glück, Genuss, eine motivierte Stimmung und viel Energie. Und wir brauchen Freiheit“, Sarina Esmailzadeh stand für ihre Werte ein und bekräftigte in vielen Demonstrationen den Wunsch nach einem gesellschaftlichen Wandel im Iran. Genauso wie Mahsa Amini und viele andere hatte auch sie ihr Leben noch vor sich, als sie im September 2022 im Auftrag der iranischen Regierung getötet wurde. 2022 hatten unzählige Iraner*innen damit begonnen, gegen das iranische Regime zu kämpfen und somit die größte feministische Revolution ihres Landes gestartet. 2023 verhängte die EU neue Sanktionen gegen den Iran. Für die Menschen, die sich gegen die Herrschaft über Körper und Leben sowie gegen das Regime stellen, gibt es kein Zurück mehr. Der Ruf nach Freiheit ist aber noch lange nicht verstummt, so zeigte die britisch-iranische Künstlerin Soheila Sokhanvari bis Ende Februar 2023 in ihrer Ausstellung „Rebel Rebel“ (London) mutige, furchtlose und revolutionäre iranische Frauen.

Around the World

Italia: la recente nomina di Margherita Cassano infrange il tetto di cristallo nella magistratura

// Verena De Monte //
In Italia per la prima volta una donna alla presidenza della Cassazione. © Jebulon, via Wikimedia Commons
Pochi giorni dopo il 60esimo anniversario della legge n. 66 del 9 febbraio 1963, che permette alle donne di accedere alle carriere in magistratura, per la prima volta il consiglio maggiore della magistratura ha eletto una donna a presiedere la Corte di Cassazione: Margherita Cassano. Già nel 2020 Cassano era stata la prima donna ad accedere ai vertici della Cassazione ricoprendo l’incarico di vice presidente. Questi primati evidenziano due cose: la grande esperienza e l’altissimo livello di competenza della Cassano e il sessismo ancora vigente nell’ambito della magistratura. Stando ai dati, sono circa 5.000 le donne in magistratura, il 55% del totale dei*delle giudici. Eppure, la maggior parte dei ruoli di vertice continua a essere ricoperta da uomini. Ci auguriamo che la nomina di una donna alla carica di giudice di più alto grado nel paese sia l’inizio di un deciso cambio di rotta.