Club per soli uomini
Dove sono le donne nei governi regionali?
// Linda Albanese//
Fugatti (Trentino), Fedriga (Friuli-Venezia Giulia), il ministro Salvini, Zaia (Veneto), Bonaccini (Emilia-Romagna), Fontana (Lombardia, collegato da remoto) e Alfreider (Alto Adige) © Ufficio stampa Regione Trentino-Alto Adige/Davide Cordua
Le Regioni e le Province autonome del Nord-Est firmano il protocollo d’intesa per la logistica del Nord-Est. A mettere la sua firma sul protocollo, in nome della Provincia autonoma di Bolzano, è stato l’assessore provinciale alla Mobilità e alle Infrastrutture, Daniel Alfreider. Assieme a lui il ministro Matteo Salvini e i governatori Stefano Bonaccini, Massimiliano Fedriga, Attilio Fontana (collegato da remoto), Luca Zaia e Maurizio Fugatti. Impossibile non notare l’assenza di una donna, di una governatrice. Non c’è però da stupirsi, visto che di 20 regioni italiane solo una donna ne è la presidente. L’unica lei in campo è Donatella Tesei, dal 2019 alla guida della regione Umbria. Una mosca bianca la Tesei, in una regione che peraltro vanta il primato di donne al comando negli ultimi vent’anni. Ma tolto il comandante in capo e alcuni luogotenenti, anche l’Umbria è poco rosa. Una donna sì, che però guida una regione di uomini.