Role Models | Questionario di ëres

Sabrina Seppi

// Verena De Monte //
Madre di 7 figli, operatrice sociosanitaria a domicilio, rappresentante di classe in tre istituti, presidente del consiglio d’istituto e da ottobre scorso anche consigliera comunale ad Appiano
© privat
Qual è il bilancio dopo questi primi mesi da consigliera comunale?
Sono referente per la scuola italiana sia primaria che secondaria e ho fatto questa scelta principalmente per i miei figli. È impegnativo, ma ce la faccio e mi piace molto. Stare all’interno di un consiglio comunale mi dà la possibilità di captare delle cose che dall’esterno non si arrivano a capire. Ed è molto interessante. Quando emerge qualche problematica, come consigliera posso dare subito l’input ai miei colleghi. Questo credo sia una cosa positiva e importante che vale anche per i consigli di classe e d’istituto: essere presenti per affrontare i problemi e confrontarsi.
Cosa consiglieresti alle donne che vorrebbero cimentarsi in politica ma pensano di non essere all’altezza?
Avendo 5 figli maschi, ho una visione degli uomini molto ampia. L’uomo sicuramente ha una capacità di organizzazione più limitata rispetto alla donna. Non intendo dire assolutamente che le donne siano superiori agli uomini, però vedo che le donne sono mentalmente più portate per l’organizzazione. Una donna spesso si trova a dover gestire la scuola, la casa e la famiglia. Credo dunque che ogni donna che voglia essere attiva in politica abbia già le capacità per farlo. La presenza delle donne in politica e negli ambiti pubblici in generale è importante perché una donna ha una visione delle cose molto più empatica, emotiva e riesce a dare tanto di suo.
Qual è il segreto per riuscire a fare tutto quello che fai?
Oltre a sapersi organizzare è fondamentale la volontà: voler fare e voler esserci. Poi bisogna avere anche tanta energia e stare bene fisicamente per essere all’altezza di questa vita sempre di corsa tra i vari impegni. La mia giornata inizia alle quattro di mattina e finisce a mezzanotte. In tutto questo riesco, però, a trovare anche del tempo per me.
C’è qualcosa che vorresti dire alle donne e alle mamme?
L’unica cosa che mi sento di dire è che si facciano sentire, che non si mettano da parte, che non abbiano paura di esprimere le necessità per la famiglia. Tendenzialmente si lascia correre per presunta mancanza di tempo. Invece l’unione fa la forza e il ruolo di genitore è fondamentale. La mamma credo sia il fulcro della famiglia, della scuola, dello sport, di tutto, perché alla fine siamo comunque sempre noi mamme sul “campo di battaglia”.
Cosa significa per te “famiglia”?
Per me la famiglia è tutto. Significa riuscire a dare ai figli quello che hai sempre desiderato, essere parte di un’unione di varie tipologie di persone, ognuna con il proprio carattere. La mia capacità come mamma di osservare e accettare le sfaccettature di ognuno, l’unione che vivo in qualsiasi momento della giornata e l’energia che si respira in casa sono cose che mi riempiono di gioia. Ho sempre voluto una famiglia numerosa e sono contenta di averla.

Editorial

Familien - Famiglie

Familie ist…
Leben und Liebe, Chaos und Rückzugsort, bunt und vielfältig. In das Raster der „klassischen Familie“ fallen heute immer weniger Familien – Familien sind im Wandel. Aber ganz unabhängig davon ob Patchworkfamilien, Adoptivfamilien, Pflegefamilien, Regenbogenfamilien, Familien mit einem alleinerziehenden Elternteil, kinderreiche Familien oder kinderlose Familien: es geht letztendlich doch immer darum, Geborgenheit und Liebe zu schenken, einander wohlgesonnen durch das Leben zu begleiten, sich gegenseitig zu unterstützen und zu stärken. Mit all den Herausforderungen, die jede Familienform mit sich bringt. Und davon gibt es zweifelsohne reichliche – ein respektvolles Zusammenleben ist eine Lebensaufgabe, die uns im Alltag so manches Mal an unsere Grenzen bringt.

Dennoch: Familie hat so viele Gesichter. Einige davon zeigen wir in dieser aktuellen Ausgabe der ëres auf – ohne Anspruch auf Vollständigkeit, denn dafür würden den Umfang unseres Magazins sprichwörtlich sprengen.

Wir wünschen Ihnen eine gute Lektüre,
Maria Pichler, Chefredakteurin