Around the World

US-Astronautin Christina Koch umrundet 2024 als erste Frau den Mond

// Maria Pichler //
Auf Mondmission: Christina Koch © NASA/Bill Stafford


Die 32 Astronauten, die bislang an den Mondflügen der zivilen US-Bundesbehörde für Raumfahrt und Flugwissenschaft beteiligt waren, waren alles Männer. Nun ist erstmals in der Geschichte der Raumfahrt eine Frau für eine Mondmission ausgewählt worden: die 44-jährige Christina Koch. Die amerikanische Astronautin ist kein unbeschriebenes Blatt in der Raumfahrtszene, sondern die Frau mit dem längsten Weltraumaufenthalt am Stück: 328 Tage. Die italienische ESA-Astronautin Samantha Cristoforetti mit Trientner Wurzeln war übrigens zuletzt knapp 200 Tage im All. Neben der Ingenieurin Christina Koch ist mit Pilot Victor Jerome Glover erstmals auch eine Person of Colour an einer Mondmission beteiligt. Ziel des vierköpfigen NASA-Teams ist die Umrundung des Erdtrabanten, dabei soll die neue Technik getestet werden. Damit 2025 dann auch erstmals eine Frau „einen großen Schritt für die Menschheit“ auf dem Mond setzen kann.

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Italia: richiesta di linguaggio inclusivo su documenti personali e amministrativi

// Verena De Monte //
La documentazione amministrativa ha tuttora un linguaggio esclusivamente maschile. © Verena De Monte


Recentemente la prestigiosa istituzione linguistica Accademia della Crusca, pur dichiarando che "è senz’altro giusto prestare attenzione alle scelte linguistiche relative al genere”, si è espressa contro l’utilizzo di schwa, asterischi e genere neutro. Questa posizione non chiude di certo il dibattito sul linguaggio inclusivo. Tant’è che a marzo l’associazione Femminile Maschile Neutro ha presentato una diffida a diversi Ministri della Repubblica per ottenere modifiche nella predisposizione, formazione e nel rilascio di documenti personali – al momento con diciture esclusivamente maschili – nel rispetto del diritto al nome, alla parità di genere e all’identità personale. “Chi non si nomina non esiste”, afferma Maria Tiziana Lemme, giornalista e co-fondatrice dell’associazione, “ed è gravissimo che nella società contemporanea una donna non esista, di fatto, e sia ancora discriminata e priva di definizione nel linguaggio amministrativo.”