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Italia: richiesta di linguaggio inclusivo su documenti personali e amministrativi

// Verena De Monte //
La documentazione amministrativa ha tuttora un linguaggio esclusivamente maschile. © Verena De Monte


Recentemente la prestigiosa istituzione linguistica Accademia della Crusca, pur dichiarando che "è senz’altro giusto prestare attenzione alle scelte linguistiche relative al genere”, si è espressa contro l’utilizzo di schwa, asterischi e genere neutro. Questa posizione non chiude di certo il dibattito sul linguaggio inclusivo. Tant’è che a marzo l’associazione Femminile Maschile Neutro ha presentato una diffida a diversi Ministri della Repubblica per ottenere modifiche nella predisposizione, formazione e nel rilascio di documenti personali – al momento con diciture esclusivamente maschili – nel rispetto del diritto al nome, alla parità di genere e all’identità personale. “Chi non si nomina non esiste”, afferma Maria Tiziana Lemme, giornalista e co-fondatrice dell’associazione, “ed è gravissimo che nella società contemporanea una donna non esista, di fatto, e sia ancora discriminata e priva di definizione nel linguaggio amministrativo.”

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Sudan: la guerra porta con sé stupri e violenze sessuali su donne e ragazze

// Verena De Monte //
Le violenze nel Sudan, iniziate nel 2003, sono nuovamente esplose con forza. © it.wikipedia.org/wiki/Sudan#/media/File:Su-map.png


Dal 15 aprile 2023 il Sudan è tornato ad essere martoriato da conflitti. I combattimenti tra l’esercito sudanese e i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf) si concentrano soprattutto nella capitale Khartoum, una città di 5 milioni di abitanti, che in migliaia hanno abbandonato, e nelle regioni occidentali del paese, in particolare il Darfur. Il Sudan e l’intera regione rischiano di sprofondare nel caos e a farne le spese è la popolazione civile, donne in primis. Amnesty International ha affermato che in questi anni di continui conflitti “i civili in Sudan sono sottoposti a violenze estreme: migliaia sono stati uccisi e innumerevoli altri hanno patito la fame e la disidratazione e sono stati colpiti da malattie; centinaia di villaggi sono stati distrutti; innumerevoli mezzi di sussistenza sono stati rovinati; stupri e altre violenze sessuali nei confronti di donne e ragazze sono stati frequenti.”