Around the World
Polonia: attivista condannata per aver aiutato una donna ad abortire
// Verena De Monte //
Proteste in Polonia contro la legge sull’aborto nell’ottobre 2020. © By Silar / it.wikipedia.org/wiki/Proteste_in_Polonia_del_2020-2021#/media/File:02020_0691_Protest_against_abortion_restriction_in_Krak%C3%B3w,_October_2020.jpg
Il 14 marzo 2023 l'attivista polacca di Abortion dream team Justyna Wydrzynska è stata condannata a otto mesi di lavori socialmente utili per aver aiutato una donna a procurarsi la pillola abortiva di nascosto dal marito violento e oppressivo.
La Polonia, uno degli Stati più proibizionisti in materia, anche a causa di frange ultra-cattoliche che hanno un peso importante nelle scelte politiche, ha una delle leggi sull’aborto più severe dell’UE. È consentito interrompere una gravidanza solo nei casi in cui la salute o la vita della madre siano minacciate o la gravidanza sia il risultato di stupro o incesto. Justyna Wydrzynska commenta così la condanna subita: “Non mi sento affatto colpevole, so di essere nel giusto. Non ho paura della sentenza, non ci lasceremo intimidire da quei politici che vogliono tapparci la bocca. E a tutti quelli che vivono in Polonia dico: non ci fermeremo”.
La Polonia, uno degli Stati più proibizionisti in materia, anche a causa di frange ultra-cattoliche che hanno un peso importante nelle scelte politiche, ha una delle leggi sull’aborto più severe dell’UE. È consentito interrompere una gravidanza solo nei casi in cui la salute o la vita della madre siano minacciate o la gravidanza sia il risultato di stupro o incesto. Justyna Wydrzynska commenta così la condanna subita: “Non mi sento affatto colpevole, so di essere nel giusto. Non ho paura della sentenza, non ci lasceremo intimidire da quei politici che vogliono tapparci la bocca. E a tutti quelli che vivono in Polonia dico: non ci fermeremo”.