Around the World

Afghanistan: Krieg gegen die Frauen

// Maria Pichler //
Seit der Machtübernahme der Taliban 2021 ist in Afghanistan die Burka Pflicht. © Steve Evans from India and USA, CC BY 2.0 via Wikimedia Commons
Seitdem in Afghanistan im Sommer 2021 erneut die Islamisten die Macht übernommen haben, werden Frauen und Mädchen zunehmend vom öffentlichen Leben ausgeschlossen. Menschenrechtler sprechen von einem „Krieg gegen die Frauen“, die aus einem großen Teil der Berufe verdrängt werden und weder Universitäten noch höhere Schulen besuchen dürfen. Zuletzt hatten die Taliban die Schließung von Schönheitssalons angeordnet und damit afghanischen Frauen eine der wenigen verbliebenen Verdienstmöglichkeiten entzogen. Die Schönheitssalons waren einer der wenigen sicheren Zufluchtsorte für Frauen und Mädchen. Laut einem UN-Bericht dürfen Frauen mittlerweile nur mit besonderen Gründen und in Begleitung eines männlichen Vormundes das Haus verlassen. Der Besuch von öffentlichen Bädern, Parks oder Fitnessstudios ist ihnen verboten. Im Grunde haben die Frauen in Afghanistan keinerlei Wahlmöglichkeiten mehr, ihnen sind alle Wege versperrt.

Around the World

Italia: lutto per la morte della scrittrice e intellettuale femminista Michela Murgia

// Verena De Monte //
„Non è vero che il mondo è brutto, dipende da quale mondo ti fai.” Michela Murgia © shutterstock
Il 10 agosto scorso si è spenta Michela Murgia, intellettuale acutissima e coraggiosa, femminista scomoda e autrice tra le più amate e conosciute in Italia e all’estero. Ironica, dolce e con proprietà dialettiche e linguistiche superlative, era un personaggio pubblico che prendeva posizione su temi attuali quali la parità di genere, il precariato, il razzismo, il fascismo ecc. Provocatrice colta e spigliata, oltre a libri e saggi, ha scritto un blog e molti post, lasciando in eredità riflessioni e lotte da portare avanti. Bersaglio di innumerevoli e irripetibili insulti, riteneva che ogni cosa è politica, dalle scelte che prendiamo al linguaggio che usiamo. Ha formato una famiglia queer, costituita non da legami di sangue ma di amore. «Il nostro vissuto personale oggi è più politico che mai, e se potessi lasciare un’eredità simbolica, vorrei fosse questa: un altro modello di relazione».