Chicche di cultura – Film, books and much more

Wirtschaft ist Care –Weil’s uns kümmert, wer sich kümmert.

// Hannah Lechner //
© Wirtschaft ist Care e.V.
Aktuell basiert unsere Wirtschaft darauf, dass ein Teil der Bevölkerung unentlohnt Care-Arbeit verrichtet, damit der andere Teil Lohnarbeit nachgehen kann: In Südtirol arbeiten etwa 18.000 Frauen aus familiären Gründen nicht und rund 1000 Mütter kündigen jährlich während des ersten Lebensjahres ihres Kindes. Darum, diese scheinbar endlose Entweder-oder-Debatte um Wirtschaft und Care um neue, sozial nachhaltige und zukunftsfähige Perspektiven zu erweitern, geht es beim ersten Event der Allianz für Familie in Kooperation mit dem Südtiroler Jugendring und dem Assessorat für digitale Innovation und Zeiten der Stadt Bozen
Wann & wo:
10. November um 18:00 Uhr im Festsaal der Gemeinde Bozen, Gumergasse 7
Was:
Vortrag von Ina Praetorius vom Verein Wirtschaft ist Care und anschließende Diskussionsrunde mit Speaker*innen aus den unterschiedlichsten Bereichen

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Le signore non parlano di soldi

// Linda Albanese //
© Fabbri Editori
edito da Fabbri Editori
Economista femminista, insegna Economia Politica presso l’Università Unitelma Sapienza di Roma, dove è anche Direttrice della School of Gender Economics. Nel 2022 ha fondato Equonomics, per portare il tema dell'equità di genere all'interno di aziende e istituzioni. È autrice di articoli e libri sui temi del gender gap. Il suo ultimo libro si intitola “Le signore non parlano di soldi” (Fabbri Editori, 2023).Che le signore non debbano parlare di soldi è stereotipo antico. Una donna che parla di soldi spesso ancora oggi risulterebbe ambiziosa, materiale, venale… l’autrice vuole scardinare questo tabù, e lo fa parlando di economia e di come la discriminazione di genere non convenga a nessuno, neanche al portafogli. Affronta i temi della cura non retribuita, della violenza economica, dell’emancipazione che smantella il sistema patriarcale e del suo impatto sulle tasche delle donne. Invoca la sorellanza, il fare impresa al femminile e affronta parole ancora oggi “scomode”: piacere, potere e desiderio.Si comincia già da piccole. Azzurra Rinaldi invita uomini e donne a guardarsi davvero e a trovare obiettivi condivisi. Solo partendo dal presupposto che il sistema in cui tutti e tutte viviamo non è il migliore possibile, possiamo muoverci insieme verso un modello più giusto, più equo e che garantisca a entrambi maggiore benessere.