Vorworte
Donatella Califano, Vicepresidente

Nelle sue diverse forme, l’amore accompagna la vita di tutti noi. Che si tratti di amore romantico, di amore genitoriale, di legami affettivi o di amicizia, di amore inteso come passione o interesse verso alcuni temi o attività, nelle diverse sue sfaccettature o declinazioni, l’amore guida le nostre azioni. Ma ogni concetto di amore e ogni modello comportamentale, atteso in nome dell’amore, è socialmente definito e codificato dalla cultura di appartenenza.
Nella nostra società l’interpretazione culturale, che vede la donna come colei che sa (o deve) amare incondizionatamente e accudire, che è capace di custodire, di curare e proteggere l’amore e che sa perdonare, fa parte di un’aspettativa di genere stereotipata ancora molto presente. E che si declina al meglio nella figura della madre e moglie/compagna perfetta.
Il nostro compito è sfidare e superare gli stereotipi, sensibilizzare le donne e la società verso la proporzione e lo sviluppo dell’amor fondamentale per sottrarsi proprio a queste aspettative e imposizioni sociali, per uscire da modelli comportamentali imposti e per affermare la propria libertà. Le donne devono poter essere libere in primo luogo di amare e di affermare sé stesse.
Nella nostra società l’interpretazione culturale, che vede la donna come colei che sa (o deve) amare incondizionatamente e accudire, che è capace di custodire, di curare e proteggere l’amore e che sa perdonare, fa parte di un’aspettativa di genere stereotipata ancora molto presente. E che si declina al meglio nella figura della madre e moglie/compagna perfetta.
Il nostro compito è sfidare e superare gli stereotipi, sensibilizzare le donne e la società verso la proporzione e lo sviluppo dell’amor fondamentale per sottrarsi proprio a queste aspettative e imposizioni sociali, per uscire da modelli comportamentali imposti e per affermare la propria libertà. Le donne devono poter essere libere in primo luogo di amare e di affermare sé stesse.