Around the World
Olimpiadi di parigi, la divisa della discordia
// Lorena Palanga //

Atleta © Chiara Caldarola - pexels
Troppo succinta e sgambata. Le atlete del team degli USA protestano contro la divisa messa a punto da una nota azienda di articoli sportivi in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, al via il prossimo 26 luglio. Nel mirino della polemica è finito per la precisione il body. “Così sgambato - hanno dichiarato le atlete - che invece che pensare a gareggiare dovremo prestare attenzione al fatto che non si vedano le parti intime”. Di tutt’altro genere, con il classico taglio a pantaloncino, le divise pensate invece per i colleghi maschi. Anche se l’azienda produttrice rigetta le accuse e parla di “migliori prestazioni”, risulta difficile non pensare all’ennesimo tentativo di mettere in mostra il corpo femminile. Una storia già sentita. Solo tre anni fa le atlete danesi di pallamano protestarono contro una divisa-bikini.
Le atlete statunitensi avranno, per fortuna, altre alternative da scegliere per la propria divisa. In queste Olimpiadi vogliamo davvero che gli occhi siano puntati sugli sport femminili e non certo sui corpi femminili.
Le atlete statunitensi avranno, per fortuna, altre alternative da scegliere per la propria divisa. In queste Olimpiadi vogliamo davvero che gli occhi siano puntati sugli sport femminili e non certo sui corpi femminili.