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Donne, grammatica e media
// Linda Albanese //
© GiULiA
Di Cecilia Robustelli
La guida di GiULiA (GIornaliste Unite LIbere Autonome) è pensata per colmare una lacuna nell’uso che l’informazione fa della lingua italiana. Ripartendo dalle regole della grammatica. Contiene alcune importanti proposte operative, utili a far superare dubbi e perplessità circa l’adozione del genere femminile per i nomi professionali e istituzionali alti, suggerendo soluzioni di facile applicazione e di buon senso. Una guida consultabile da tutti, ma pensata soprattutto per giornaliste e giornalisti. Affinché l’informazione riconosca, rifletta e rispetti le differenze, a partire da un uso corretto del linguaggio. Perché il femminile esiste, basta usarlo. C’è una richiesta forte, che dalla società sale verso l’informazione: aiutare il cambiamento culturale per fare dell’Italia un paese egualmente per donne e per uomini. La cultura cambia e la lingua, soprattutto, evolve. Come spiega Nicoletta Maraschio, presidente onoraria dell’Accademia della Crusca nella prefazione. www.giuliagiornaliste.it