Vorworte

Nadia Mazzardis, Vicepresidente

Abbiamo sperato e non sparato.
Tutte le conquiste realizzate dalle donne, per il raggiungimento della parità, hanno avuto una caratteristica: non abbiamo mai sparato un colpo. La nostra è stata una delle poche rivoluzioni in cui non si è usata la violenza per ottenere ciò che spetta a più della metà del genere umano: stessi diritti e uguali opportunità. Ma, nonostante ciò, non ci sono capitoli dei testi scolastici che celebrino la storia delle donne, l’emancipazione femminile, le scienziate. Tutti, in compenso, hanno un’opinione sui femminismi, di solito connotata da un’accezione negativa.

Il processo di rimozione è stato enorme, nessuno racconta ai nostri giovani e alle nostre giovani, quanto si può ottenere senza essere violenti.Non esistono monumenti che celebrino ciò che le donne hanno fatto in tempo di guerra: coesione sociale e che oggi si chiamerebbe management del territorio.

Sperare in una società più equa, nella sconfitta del patriarcato e nella decostruzione del maschilismo tossico, che ci rovina la vita è possibile.Agire strategie concrete affinché le speranze si trasformino in obiettivi raggiungibili, si dovrebbe fare veicolando nella nostra cultura modelli di conquista non violenti.

Editorial

Visionär - visionarie

Was wäre die Welt ohne die Menschen, die an das glauben, was den meisten von uns unmöglich, unmachbar, unschaffbar scheint? Ohne Menschen, die brennen für ihre Ideen, für die Zukunft, für eine Vision? Menschen, die zielgerichtet, leidenschaftlich, vertrauensvoll und ja, durchaus auch hartnäckig und dominant, an bahnbrechenden und wegweisenden Entwicklungen arbeiten? In dieser ëres-Ausgabe zeigen wir solche Menschen, die – auch wenn ihre Fähigkeiten verkannt, ihre Karrieren gebremst und ihre Errungenschaften geklaut worden sind – nicht vergessen, ausgeklammert oder ignoriert, sondern gefeiert werden müssen: Frauen* in der Wissenschaft, Wirtschaft und Politik, Vorreiterinnen, Wegbereiterinnen, Motivatorinnen und Mentorinnen, die es – die jüngste Debatte im Regionalrat hat es einmal mehr klar aufgezeigt – nach wie vor dringend braucht, damit unsere Vision einer geschlechtergerechteren Welt nicht in die Kategorie „unerfüllbare Wünsche an das Christkind“ fällt.

Wir wünschen Ihnen eine gute Lektüre!
Maria Pichler, Chefredakteurin