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Rubrica - La riunione delle 8
// unadonna //
“Ciccio, ma non ti sembra strano che in questi CdA siano quasi tutti uomini?”, gli chiedo sfogliando le pagine dell’economia del mio quotidiano. “Ah no! Non cominciare con la solita solfa! Si vede che sono competenti!” “E ti sembra credibile che le competenze, soprattutto dove si tengono i cordoni della borsa, ce le abbiano quasi solo gli uomini?” “Eh, si vede che scelgono le facoltà più adatte!” “Ma se i laureati e le laureate in economia sono quasi in pari!”* “Evidentemente, gli uomini si danno da fare di più per inserirsi nei posti giusti!” “Tipo?” “Tipo che si propongono, si candidano, si fanno avanti! Magari cercano contatti” “Contatti?” “Sì, sai, si fermano dopo il lavoro col capo, o con l’assessore, vanno agli incontri, alle cene…” “… e al calcetto!” “Sì anche al calcetto, perché?” “No, mi è venuto in mente quella citazione di qualche anno fa, ricordi? ‘Per trovare lavoro serve più una partita di calcetto che un buon curriculum’. Sai chi l’ha detto?” “Il gestore di una palestra?” “No!” “Un amministratore delegato appassionato di pallone?” “No!” “e allora chi?” “L’allora Ministro del Lavoro. Capisci? No, dico: capisci?” “Cosa?” “È da questi incontri che nascono relazioni che sviluppano rapporti di potere fra le persone che poi ci ritroviamo nei CdA, negli esecutivi, nei centri decisionali…” “Esagerata! Guarda che anche voi donne potete incontrarvi e creare la vostra rete di potere” “Davvero?” “Sì. Non ti fermi a bere un caffè con le altre mamme, dopo aver portato il bambino all’asilo?” “Intendi, mentre tu sei già in ufficio da mezz’ora?” “Eh, lo sai che il mio capo ci tiene alle riunioni alle 8…”
*Dati MIUR: dati.ustat.miur.it/dataset/laureati
*Dati MIUR: dati.ustat.miur.it/dataset/laureati