Literarische Frauenstimmen
Imprescindibili maestre
// Verena De Monte //
Chi subisce diverse discriminazioni ha uno sguardo più lucido sulle cause profonde dell’oppressione. Conoscerne il pensiero è fondamentale.
© Columbia GSAPP / commons.wikimedia.org
Angela Davis
È una rappresentante importantissima del femminismo Nero e del movimento americano per i diritti civili e la lotta contro razzismo, repressione e carcere. Nata e cresciuta nel profondo Sud statunitense, vive i drammi e la violenza del razzismo. Per un periodo milita nel movimento delle Black Panthers e nel partito comunista. Arrestata e processata ingiustamente, la sua detenzione provoca una massiccia mobilitazione in tutto il mondo. Critica nei confronti del femminismo bianco e borghese che parla in nome di tutte le donne, ma in realtà rappresenta solo quelle bianche e benestanti, Davis è autrice di numerosi testi importanti, tra cui Donne, razza e classe e Autobiografia di una rivoluzionaria.
„Non voglio accettare le cose che non si possono cambiare. Voglio cambiare ciò che non si può accettare.”
Angela Davis
© Elsa Dorfman / commons.wikimedia.org
Audre Lorde
Figura chiave della lotta per i diritti civili e contro le discriminazioni razziali e sessuali negli Stati Uniti, Audre Lorde usa la poesia come principale strumento di espressione e di denuncia. A partire dagli anni ’60 fonda associazioni femministe e insegna in diverse università. Si schiera contro l’accademismo bianco delle femministe americane, perché non tiene conto delle diverse forme di oppressione. Dà vita a una serie di riflessioni che oggi costituiscono la base del femminismo intersezionale. È infatti anche grazie a Lorde se il femminismo ha incluso nel suo discorso anche le necessità specifiche delle donne Nere e delle donne lesbiche. Illuminanti le letture di Sorella outsider e della poesia Litania per la sopravvivenza.
„Nera, lesbica, madre, guerriera, poeta”
Audre Lorde
© Alex Lozupone (Tduk) / commons.wikimedia.org
bell hooks
È lo pseudonimo di Gloria Joan Watkins, attivista femminista, antirazzista e anticapitalista statunitense. Il suo pensiero e il suo impegno politico e culturale si articolano sull’intersecarsi di temi quali l’appartenenza a una etnia, a un genere e a una classe. Critica verso il femminismo accademico che la maggioranza delle donne non riesce a capire e non ha il tempo di leggere, scrive testi brevi e semplici, come Il femminismo è per tutti. Mentre per le femministe bianche conta solo il genere, bell hooks insiste sul bisogno di mettere insieme più categorie, come l'etnia e la classe. Il suo Elogio del margine evidenzia l’importanza dello sguardo critico sulla società da parte delle persone da essa escluse.
“Fintantoché le donne usano il potere della classe e della razza per dominare altre donne, la sorellanza femminista non potrà essere realizzata appieno”
bell hooks