Around the World

Cuba allunga la lista dei paesi sud- e centroamericani che riconoscono i matrimoni egualitari

// Verena De Monte //
Anche a Cuba il matrimonio egualitario diventa un diritto garantito dalla legge © Shingi Rice / Unsplash
Da inizio 2023 Cuba si è unito al gruppo di paesi latinoamericani che riconosce il diritto di sposarsi alle coppie formate da due persone dello stesso sesso. Cuba è stata preceduta dal Messico, dove il matrimonio egualitario dall’anno scorso è legge anche nello Stato di Tamaulipas diventando così una realtà in tutto il paese messicano. Un passo alla volta, questo diritto sta avanzando in tutta l’America centrale e meridionale. Prima di Messico e Cuba, erano sette i paesi nei quali era stata legalizzata l’unione delle persone omosessuali: Argentina (2010), Brasile e Uruguay (2013), Colombia (2016), Ecuador (2019), Costa Rica (2020) e Cile (2022). C’è motivo di ottimismo anche in Bolivia, dove una legge formale sul matrimonio egualitario non esiste, ma dove nel dicembre scorso per la prima volta per una coppia di uomini è stato possibile registrarsi come “coppia di fatto”.

Around the World

Lasst uns laut sein! Eine von Uns

// Kathinka Enderle //
Wir vergessen keine. © pixabay
2023 soll anders werden: Niemand mehr soll Fehlverhalten von Männern dulden – es darf einfach nicht mehr zur Diskussion stehen. Universelle patriarchale Strukturen, die es Männern möglich machen, Frauen zu unterdrücken und ihnen ihre Stimmen zu nehmen, dürfen nicht mehr akzeptiert werden. Die bisherige Disziplin, wenn es darum ging, sich als Frau zurückzuhalten und sich nicht laut zu wehren, muss der Vergangenheit angehören. Zahlreiche Bürger*innen machten es am 14. Februar am Sandplatz in Meran vor und setzten im Sinne der weltweiten Kampagne „One Billion Rising“ ein Zeichen gegen die Gewalt an Frauen. Nur vier Tage später ist in Südtirol erneut eine Frau gewaltsam umgekommen, ihr Lebensgefährte soll sie zu Tode geprügelt haben – unweit der Beratungsstelle für Frauen in Gewaltsituationen. Ein weiterer schrecklicher Verlust, den wir nicht einfach so hinnehmen dürfen.
Die Demonstration der Bewegung „Non Una Di Meno Bolzano“ zum Tag der Frau am 8. März war daher noch dringlicher als zuvor. Nehmt ihr uns eine, antworten wir alle.