Club per soli uomini
Carmen Mola, pseudonimo al maschile
// Bettina Conci //
Il 15 ottobre 2021, il prestigioso Premio Planeta spagnolo è stato conferito all’autrice di thriller Carmen Mola – ovvero Jorge Dìaz, Antonio Mercero e Agustín Martínez, i tre scrittori che si nascondono dietro il famoso pseudonimo e si sono presentati per la prima volta al pubblico. Un colpo di scena che non è piaciuto a tutti*e.
"Carmen Mola", l’acclamata "scrittrice" spagnola si è rivelata non uno, bensì tre maschi.
È (di nuovo) una donna a vincere il prestigioso Premio Planeta dell’omonima casa editrice spagnola. O almeno è questo che pensava la giuria, quando ha deciso di conferire il milione di euro a Carmen Mola, conosciuta per i suoi romanzi thriller crudi, lodati da femministe, critica letteraria e lettori. Che sorpresa quando a salire sul palco furono tre uomini! Se spesso leggiamo di scrittrici che si nascondono dietro pseudonimi maschili (l’esempio più famoso è senza dubbio J.K. Rowling/Robert Galbraith) per ottenere maggiore visibilità e forse anche rispetto, Jorge Díaz, Antonio Mercero e Agustín Martínez hanno rigirato la frittata, rendendola difficile da digerire a qualcheduno*a. Siccome è stata creata tutta una storia intorno alla vita della presunta professoressa universitaria e madre di tre figli che, quasi di nascosto, si rifugia nella creazione di romanzi spesso violenti e macabri, ingannando in questa maniera il pubblico, nonostante le asserzioni del trio di sceneggiatori di aver scelto un nome a caso, senza prendere in considerazione il sesso, la picconata è stata immediata. Su un giudizio concordano tutti: è stata una strategia di marketing straordinaria.
Positiva – e spiritosa – infine la reazione del Washington Post con il commento: “Il lavoro di una donna si è rivelato l’equivalente degli sforzi di tre uomini.”
Positiva – e spiritosa – infine la reazione del Washington Post con il commento: “Il lavoro di una donna si è rivelato l’equivalente degli sforzi di tre uomini.”