Club per soli uomini

Carmen Mola, pseudonimo al maschile

// Bettina Conci //
Il 15 ottobre 2021, il prestigioso Premio Planeta spagnolo è stato conferito all’autrice di thriller Carmen Mola – ovvero Jorge Dìaz, Antonio Mercero e Agustín Martínez, i tre scrittori che si nascondono dietro il famoso pseudonimo e si sono presentati per la prima volta al pubblico. Un colpo di scena che non è piaciuto a tutti*e.
"Carmen Mola", l’acclamata "scrittrice" spagnola si è rivelata non uno, bensì tre maschi.


È (di nuovo) una donna a vincere il prestigioso Premio Planeta dell’omonima casa editrice spagnola. O almeno è questo che pensava la giuria, quando ha deciso di conferire il milione di euro a Carmen Mola, conosciuta per i suoi romanzi thriller crudi, lodati da femministe, critica letteraria e lettori. Che sorpresa quando a salire sul palco furono tre uomini! Se spesso leggiamo di scrittrici che si nascondono dietro pseudonimi maschili (l’esempio più famoso è senza dubbio J.K. Rowling/Robert Galbraith) per ottenere maggiore visibilità e forse anche rispetto, Jorge Díaz, Antonio Mercero e Agustín Martínez hanno rigirato la frittata, rendendola difficile da digerire a qualcheduno*a. Siccome è stata creata tutta una storia intorno alla vita della presunta professoressa universitaria e madre di tre figli che, quasi di nascosto, si rifugia nella creazione di romanzi spesso violenti e macabri, ingannando in questa maniera il pubblico, nonostante le asserzioni del trio di sceneggiatori di aver scelto un nome a caso, senza prendere in considerazione il sesso, la picconata è stata immediata. Su un giudizio concordano tutti: è stata una strategia di marketing straordinaria.
Positiva – e spiritosa – infine la reazione del Washington Post con il commento: “Il lavoro di una donna si è rivelato l’equivalente degli sforzi di tre uomini.”

Club per soli uomini

Ragazza tredicenne si finge maschio per entrare in una boy band

// Bettina Conci //
L’aspirante rock star Fu Jiayuan ha mentito perché “giovane e ignorante”, così dichiarò in un’intervista alla BBC. © Twitter


La teenager cinese Fu Jiayuan (13) ha partecipato alle audizioni online imposte dalla pandemia ed è stata ammessa in una boy band. Una volta scoperta, è stata subito cacciata, ma i fan sembrano di averla perdonata e la considerano addirittura una moderna Mulan.
Grazie al sistema di audizioni online dovuto alle precauzioni imposte dalla pandemia di Covid, la teenager cinese Fu Jiayuan è riuscita a essere ammessa nel programma di addestramento per boy band, spacciandosi per un ragazzo. L’azienda YGN Youth Club si rivolge ad aspiranti popstar, e il richiamo si rivolge esclusivamente ai ragazzi tra gli 11 e i 13 anni. Una volta scoperto l’inganno, Fu Jiayuan si è scusata pubblicamente, promettendo di non ripetere l’azione e addirittura di non provare più a entrare nel mondo dello spettacolo o presentandosi sui social. Una reazione forse un tantino affrettata, perché i fan hanno reagito con entusiasmo, criticando piuttosto l’agenzia perché trae profitto dai bambini e comunque esclude metà delle persone con talento.